Che ne sarà


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Camminando in una via qualunque il mio sguardo cade su una fotocopia sbiadita che pende dal palo di un segnale stradale: “Kevin e Samantha sposi”. Le recenti piogge hanno incurvato e ingrigito il foglio, che porta la data di quasi un mese fa. Non ricordo bene, ma credo che quel giorno fosse una domenica di sole di fine estate.

Le mie gambe si fermano, e resto a guardare quel che resta dell’immagine. Quei sorrisi. Quegli sguardi verso l’orizzonte. Cuori. La carta sfibrata oscilla nel vento. La vista si annebbia e si perde in fantasie sfumate, le ginocchia si piegano in un accesso di pena. Kevin e Samantha, soli, fluttuanti in questo mondo che si sfalda nel silenzio di un crepuscolo di pioggia battente. Che ne sarà di loro. Che ne sarà.