La fattoria degli animali al tempo dei draghi


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Tra le tante litanie recitate in morte del governo Draghi, mi ha colpito una definizione: Draghi sarebbe (stato) la personalità giusta a guidare il Paese. C’è del vero, ma… perché?

Il nostro paese, come ormai tutti gli Stati del mondo ricco, si muove in un consesso di lupi dove i cittadini sono pecorelle nell’ovile. Draghi è un lupo rispettato dagli altri lupi, il che finora ha consentito all’ovile Italia di stare tranquillo perché esiste un codice d’onore tra lupi. In questo senso Draghi è la personalità giusta per guidare il paese. Solo in questo senso però.

Se le cose andranno come i sondaggi prevedono, saremo governati da volpacchiotti invisi ai lupi, non certo perché abbiano visioni diverse sulle pecore, ma perché fanno un gran chiasso, si fingono amici dell’ovile e portano a casa scarsi risultati (scarsi per i lupi).

Passerà poco tempo, allora, ed ecco che i lupi inizieranno a chiedere il conto ai volpacchiotti, che sono così poco bravi a raccogliere consenso a man bassa da falchi, colombe, aquile e leprotti che levano in coro canti di gloria al Lupo salvatore.

Allora accadrà qualcosa, magari un pretesto, un dettaglio, insomma i lupi faranno capire ai volpacchiotti che la ricreazione è finita. Una parte dell’ovile griderà al colpo di stato, l’altra parte sarà sollevata. Entrambe sanno molto bene di non contare nulla, pecorelle in un mondo di lupi e volpacchiotti.