«Che si tratti di console o online gaming, secondo le nuove misure emesse dall’ente regolatore del settore videoludico in Cina,(Nppa), gli under 18 possono giocare ai videogiochi per un massimo di tre ore a settimana, relegate a weekend e festivi tra le otto e le nove di sera.»
Ora ne sono certo: la Cina dominerà il mondo. Tiktok, social cinese, è vietato in patria, i videogame limitatissimi: l’agenzia di stampa statale Xinhua li aveva definiti «oppio per lo spirito». Già nel 2015 Il Partito Comunista vietava la vendita di console come Playstation e Xbox all’interno del paese per timore che avessero «un impatto negativo sugli adolescenti». Intanto però esportano a gogo i loro algoritmi e game di merda in tutto il resto del mondo. Gli americani hanno distrutto i nativi col whisky, i cinesi distruggeranno americani, europei e russi con Tiktok e videogame. O meglio, li aiuteranno a distruggersi da soli. Già ora le nuovissime generazioni fuori dalla Cina sono intossicate da algoritmi, gaming e social-follie. Gli americani sembrano decisi a collaborare facendosi fuori a vicenda nei sempre più numerosi mass-shooting.