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Turisti per naso
Il portale ‘Visit Ukraine’ propone oggi vari tour incluso quello delle “città coraggiose” Bucha e Irpin. “Sentirete il battito del cuore di tutto il mondo libero”, scrivono, “Qui l’aria profuma di libertà”, “Siate testimoni della grande storia!”. Un po’ come se a II guerra mondiale in corso i tour operator avessero proposto visite ai luoghi delle stragi, ancora col sangue a terra. Ora, nella guerra 3.0, tutto è spettacolo e retorica. Tanti ucraini vivono nelle cantine da mesi, e alcuni da anni, ma che importa, chiamate i turisti! Se lì batte il cuore del mondo libero, preferisco un infarto. Se questo è il profumo di libertà, preferisco i bagni luridi delle vecchie stazioni, perché almeno lì, mescolato al puzzo, resta ancora un certo odore di verità. Non stiamo rischiando l’estinzione, ce la stiamo meritando.
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La fattoria degli animali al tempo dei draghi
Il nostro paese, come ormai tutti gli Stati del mondo ricco, si muove in un consesso di lupi dove i cittadini sono pecorelle nell’ovile. Draghi è un lupo rispettato dagli altri lupi, il che finora ha consentito all’ovile Italia di stare tranquillo perché esiste un codice d’onore tra lupi. In questo senso Draghi è la personalità giusta per guidare il paese. Solo in questo senso però.
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Pesci in uno stagno
Siamo pesci in uno stagno che si prosciuga giorno dopo giorno. Ma che fanno i pesci? Si fanno la guerra, facendo evaporare ancora più in fretta il poco che resta. Ora va così: le guerre si VINCONO. Lo dice la Russia, lo ripetono a squarciagola i due fantocci ucraini caricati a molla dagli USA. Come se dalla vittoria (?) in questa guerra dipendessero chissà quali destini, mentre è vero il contrario: è dalla sua continuazione o sua fine che dipendono i destini dell’umanità. Chi vince è del tutto irrilevante.
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L’incontro
Mattina presto. Un’anziana cammina lentissima con accanto il suo minuscolo cane che par quasi fermo, tanto si muove con indolenza. Da un portone esce una donna. Impugna un telecomando, e subito un’auto lampeggia e fa cloc. Ha fretta, si vede, ma è una fretta goffa, maldestra. Il cane la nota, si anima e si protende […]
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La Cina è vicina
«Che si tratti di console o online gaming, secondo le nuove misure emesse dall’ente regolatore del settore videoludico in Cina,(Nppa), gli under 18 possono giocare ai videogiochi per un massimo di tre ore a settimana, relegate a weekend e festivi tra le otto e le nove di sera.» Ora ne sono certo: la Cina dominerà […]
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Profughi del senso
Profughi, sfollati, rifugiati… persone che hanno perso tutto e lo sanno. Poi ce ne sono molti altri, certamente più agiati, che hanno perso cose invisibili ma preziose: identità, senso del futuro, appartenenza, un mondo giusto in cui desiderare vivere. In una parola: il senso, senso di esserci, di vivere. Oggi mi sento uno di loro. Cammino in una giornata calda, una delle tante, guardo le crepe profonde nella terra, guardo il cielo terso senza nemmeno la più piccola pietà. Guardo passare una famigliola, due adulti e una bambina, avrà neanche dieci anni. Camminano diritti, decisi, la piccola ha tante cose da dire. Camminano guardando avanti come se ci fosse un domani. Come erba, cespugli e fiori popolano ogni lembo di terra. La bambina. Le cose importanti che ha da dire. Quell’incedere netto. La guardo ancora e penso: che ne sarà di lei? Che ne sarà di noi? Che ne sarà di tutto ciò che abbiamo di più caro? Il vento mi asciuga la pelle.
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Hybris
Sappiamo ormai tutti che crisi climatica e ambientale nonché le contraddizioni del sistema capitalistico-finanziario sono le sfide che decideranno in che modo resteremo sulla terra; invece i paesi più ricchi, e che detengono la maggior fetta di potere sui destini del mondo che fanno? Si lanciano in una nuova guerra! Il problema è ben conosciuto da saggi, filosofi e pensatori fin dall’antichità e ha preso molti nomi tra i quali il greco Hybris è forse il più conosciuto. I saggi, inascoltati consiglieri del sovrano, avrebbero invece dovuto uscire in massa dalle loro accademie, salire sui palchi e trascinare via quei capipopolo, e gridare ai soldati di tutti gli eserciti di disertare, perché stavano dando la loro vita per una causa non loro. Ma i saggi non riescono mai a salire più di qualche gradino nella scala del potere, lasciando i posti più alti a psicopatici, corrotti e altri animali. Purtroppo non mancano intellettuali attenti a valutare se sia meglio seguire scienza e coscienza nell’oscurità, o sostenere una verità di comodo e vivere a corte.
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Game Over
Diciamocelo: l’esperienza della specie uomo sulla Terra ha prodotto meraviglie e sciagure in egual misura. L’evoluzione tecnologica e il mondo globalizzato stanno però facendo ingigantire i risultati più disastrosi di questo processo. Anche se avremmo potuto avere l’intelligenza di porvi rimedio, ci è sfuggito qualcosa: pur sapendo che siamo scimmie evolute ancora dotate di un […]
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VINCERE
La nostra civiltà in declino ha oltrepassato il punto di non ritorno, destinata ad essere popolata da masse di individui malformati dentro, impauriti, carichi di odio e di impulsi di rivalsa, afflitti da un vasto senso di perdita e di depauperamento. Desiderosi, semplicemente, di agire la propria distruttività. Non odiano qualcuno, odiano tutto, perfino sé […]
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Un blog in divenire
Ho deciso di riunire in questo nuovo sito tutti i commenti significativi che ho scritto negli ultimi anni, e soprattutto i nuovi contenuti.
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Se questo è un padre
Mi ha colpito un passaggio di una petizione-richiesta a Putin di cessare il fuoco: «Non possiamo chiedere la stessa cosa al Presidente Zelensky perché sappiamo che un uomo con spirito di “padre” non può impedirsi di difendere la vita dei suoi figli inermi sotto attacco in casa propria.» Ho subito sentito un senso di straniamento: […]
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Infelicità senza legami
Gli impulsi umani verso l’attaccamento, l’affettività e la cura, combattuti dentro di sé come pericolose debolezze, e sottaciuti in società come vergogna, sono divenuti nella nostra civiltà a neoliberismo maturo dei clandestini che solcano l’anima a bordo di barconi. Sullo stesso mare veleggiano splendidi panfili, beate fantasie di autosufficienza e viaggi, gente vestita di bianco […]
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Perché finiremo?
Prova a chiederti: quante persone in questo momento stanno nascendo e quante stanno morendo? a quante sta per essere diagnosticata una malattia e a quante sta per essere detto che sono guarite? quante persone stanno facendo l’amore in questo momento e quante coppie stanno decidendo di finirla? quante persone stanno imbracciando un’arma o stanno uccidendo […]
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Luoghi dell’anima… oggi
Sono luoghi crepuscolari, soffici, poetici, ma di una poesia semplice e garbata. Il sentimento che vi predomina è una malinconica saggezza: è lì che l’umanità ammette fino in fondo la propria disarmante, materiale limitatezza. Ciascuno mostra senza infingimenti la materia di cui è intrisa la sua vita. Già appena entrati si coglie l’ossimoro olfattivo che […]
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Solitudine, Sushi e Patatine
Una recente inchiesta giornalistica sul fenomeno del cibo a domicilio (Food Delivery) apre con il primo ordine ricevuto da un rider la sera di Natale: un hamburger e una razione di patate fritte. Sono rimasto lì senza leggere oltre mentre nella mente mi scorrevano immagini confuse di appartamenti in disordine, vestiti sulle sedie e biancheria […]